Il camper aula itinerante arriva anche a Caserta

A disposizione delle imprese per diffondere la cultura della prevenzione e della sicurezza nei cantieri

Nato dalla Collaborazione tra il Coordinamento regionale dei CFS della Campania e la Direzione Regionale dell’INAIL, il progetto risponde all’esigenza di diffondere la cultura della sicurezza e le buone prassi e aumentare la consapevolezza dei rischi nei lavoratori e nei datori di lavoro. La strategia di intervento proposta si basa su un’impostazione generale della sicurezza nel luogo di lavoro e intende migliorare la qualità stessa del lavoro e la percezione del rischio cui sono esposti i lavoratori del comparto edile.

Il progetto prevede di fornire orientamento ai datori di lavoro per la predisposizione di un adeguato e completo Documento di Valutazione Rischi, con una specifica attenzione riguardo alla movimentazione manuale dei carichi, al rischio di cadute dall’alto, nonché nella scelta e nell’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuali.

Come richiamato anche dalle linee di indirizzo 2020-2022 dell’INAIL, ha lo scopo di favorire comportamenti sicuri diffondendo la cultura della prevenzione tra lavoratori e imprese del settore più critico in Italia, con l’obiettivo di fornire e migliorare le conoscenze dei lavoratori rispetto ai rischi derivanti da movimentazione manuale dei carichi e cadute dall’alto, attraverso la conoscenza di buone prassi dettata da una specifica informazione.

Il progetto coinvolge i lavoratori del settore edile della Regione Campania. I cantieri saranno raggiunti con un camper – aula adeguatamente attrezzato di proprietà degli Organismi paritetici delle costruzioni Campania, attivando una duplice risultanza positiva: – la valorizzazione del ruolo del lavoratore edile che viene raggiunto dalle istituzioni, viene informato sui rischi che sta correndo nell’esecuzione delle sue attività e più in generale del suo cantiere; – la possibilità di erogare informazione e formazione in maniera destrutturata (durata massima 2 ore) evitando la rigidità della formazione in aula, con tempi e distanze difficili da conciliare con le esigenze di imprese e lavoratori.